La cistina è un amminoacido di fondamentale importanza la nostra salute. In questo articolo, esploreremo le sue principali proprietà e benefici e tutte le informazioni da conoscere prima di iniziare ad assumerla come integratore alimentare.
Cos’è e a cosa serve la cistina
La cistina è un amminoacido non essenziale formato da due molecole di cisteina legate da un ponte disolfuro. Nel corpo umano, si trova negli enzimi digestivi, nelle cellule del sistema immunitario, nei tessuti scheletrici e connettivi, nella pelle e nei capelli, in quanto è un componente fondamentale di proteine strutturali come la cheratina [1].
La cistina svolge un ruolo cruciale nella produzione del glutatione, noto per la sua capacità di proteggere l’organismo dai danni ossidativi e disintossicare il corpo.
Fonti di cistina
La cistina si trova principalmente in cibi di origine animale, come la carne, il pesce, le uova e i latticini. Tuttavia, esistono anche delle fonti di origine vegetale, come la frutta secca e i semi e i cereali integrali, che costituiscono una valida alternativa per chi è vegetariano o vegano.
Di seguito, trovi una lista degli alimenti più ricchi di cistina per 100 grammi di alimento [2].
- polvere di albume: 2,102 g
- proteine isolate della soia: 1,15 g
- uovo in polvere: 1,099 g
- semi di senape: 0,68 g
- merluzzo sotto sale: 0,673 g
- alga spirulina essiccata: 0,662 g
- tuorlo d’uovo essiccato: 0,614 g
- crusca cruda: 0,576 g
- farina di soia: 0,556 g
- lievito di birra secco: 0,5 g
- carne di coregone: 0,5 g
- uova di pesce disidratate: 0,499 g
- noci secche: 0,462 g
- germe di grano : 0,458 g
- caviale : 0,449 g
- lupini: 0,446 g
In caso di carenze alimentari o condizioni mediche specifiche che inibiscono l’assunzione di questa sostanza, potresti ricorrere agli integratori di cistina. Questi prodotti sono disponibili sotto forma di compresse, liquidi e polveri sia nelle farmacie fisiche che online, senza prescrizione medica.
Carenza di cistina: cause e sintomi
Sebbene rara, è possibile che si verifichi una carenza di cistina in caso di:
- una dieta povera di proteine,
- condizioni mediche come la malattia celiaca, le malattie infiammatorie intestinali (come la colite ulcerosa o la malattia di Crohn) e disturbi dell’assorbimento [3],
- cistinuria, una rara calcolosi caratterizzata da un difetto nel trasporto della cistina attraverso i reni [4].
Una carenza moderata di cistina provoca un aumento inspiegabile di peso e bassi livelli di proteine fondamentali nel sangue.
In casi gravi, possono aggiungersi sintomi preoccupanti, come:
- depigmentazione del cuoio capelluto,
- stanchezza eccessiva e senza spiegazione,
- indebolimento dei muscoli,
- danni al fegato,
- comparsa di lesioni cutanee.
Eccesso di cistina
Un eccesso di cistina, sebbene raro, può provocare nausea, vomito, dolore addominale ed eruzioni cutanee. Nei casi più gravi, può danneggiare i reni. Per trattare questa condizione, è consigliabile modificare la propria dieta per ridurre l’assunzione di cistina e utilizzare farmaci per migliorare la sua solubilità. Nei casi più severi, potrebbe essere necessario ricorrere a interventi medici per gestire i sintomi e prevenire complicazioni renali.
Proprietà e benefici della cistina
La cistina offre numerosi benefici per la salute: dal rafforzamento di capelli, pelle e unghie al miglioramento della fertilità.
Migliora la salute di pelle, capelli e unghie
Essendo un componente chiave della cheratina, la cistina migliora la forza, la crescita e la salute di capelli, pelle e unghie. Ad esempio, uno studio suggerisce che gli integratori di cistina possano ridurre in maniera significativa le dimensioni delle macchie cutanee sul viso [4].
Migliora la salute mentale
La cistina regola i livelli di glutammato nel cervello, per cui può essere utile per alleviare i sintomi associati con varie patologie psichiatriche, come il disturbo bipolare, la schizofrenia e il disturbo ossessivo-compulsivo. Alcuni studi suggeriscono che possa anche essere una cura efficace per i disturbi da uso di sostanze [5].
Supporta le funzioni cognitive
La cistina è fondamentale per la produzione del glutatione, un tripeptide che protegge le cellule cerebrali dai danni ossidativi e può quindi contribuire al miglioramento delle funzioni cognitive e al trattamento di condizioni neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson [6].
Fa bene alla salute degli occhi
Il glutatione, prodotto con l’aiuto della cistina, è fondamentale per mantenere la trasparenza del cristallino, prevenendo la formazione di cataratte [7].
Riduce la stanchezza
Un recente studio ha rivelato che la supplementazione di una miscela di cistina e può ridurre l’affaticamento durante gli allenamenti di resistenza nei giovani uomini sani, migliorando l’utilizzo degli acidi grassi [8].
Fa bene alla salute del cuore
La cistina protegge il tessuto cardiaco dal danno ossidativo, riducendo il rischio di malattie cardiache e supportando la funzione cardiaca, specialmente nelle persone con diabete [9].
Migliora la fertilità
Il glutatione, di cui la cistina è precursore, supporta sia la fertilità maschile, riducendo lo stress ossidativo e migliorando la qualità dello sperma, che quella femminile, combattendo la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) [10].
Come la cistina può migliorare la tua salute
La cistina ha ruoli importanti per il mantenimento del benessere generale. Tuttavia, se vuoi essere sicuro di riscontrare i benefici promessi da questo amminoacido, attieniti alle seguenti linee guida.
- Assicurati di includere nella tua dieta alimenti ricchi di cistina, come carne magra, pesce, latticini, uova, semi di girasole e legumi.
- Se hai intenzione di assumere integratori alimentari per compensare le tue carenze di proteine, consulta il tuo medico di fiducia per determinare la giusta dose e il tipo di integratore più adatto alle tue esigenze.
- Evita di assumere quantità eccessive di cistina, senza supervisione medica, per evitare problemi di salute come la formazione di calcoli renali.
- Se hai condizioni mediche che richiedono un bilanciamento preciso dell’assunzione di cistina, come la cistinuria, segui attentamente le indicazioni del tuo medico e monitora regolarmente i livelli di questo amminoacido nel sangue e nelle urine.
- Seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico regolare e bere a sufficienza può aiutarti a migliorare l’assorbimento della cistina.
Dosi e modo d’uso
Essendo un aminoacido non essenziale, l’organismo può sintetizzare la cistina a partire dalla cisteina, un altro aminoacido. Per questo, il corpo può regolare la sintesi della cistina in base alle proprie necessità e non deve per forza assumerlo tramite la dieta.
Se si considera invece l’uso della cistina sotto forma di integratore alimentare, è importante seguire le indicazioni specifiche sulla confezione del prodotto o le raccomandazioni del proprio medico.
Effetti collaterali e controindicazioni della cistina
La cistina è generalmente considerata sicura quando assunta secondo le dosi raccomandate e sotto la supervisione di un professionista sanitario. Tuttavia, come con qualsiasi integratore o sostanza, è importante essere consapevoli dei suoi effetti collaterali e controindicazioni prima di iniziare a prenderla.
Effetti collaterali della cistina
Talvolta, la cistina può provocare [11]:
- disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea o dolore addominale,
- reazioni cutanee come prurito e arrossamento,
- un sapore metallico in bocca o altre alterazioni del gusto.
Quando si presenta uno di questi effetti collaterali, è consigliabile contattare subito un medico per farsi visitare.
Controindicazioni della cistina
Generalmente, i medici sconsigliano di assumere integratori di cistina alle persone affette da malattie renali o con un rischio aumentato di formazione di calcoli renali, a coloro che hanno allergie o intolleranze agli aminoacidi o ad altre sostanze contenute all’interno dei prodotti e alle donne in gravidanza e allattamento.
Inoltre, chi è affetto da cistinuria e cistinosi dovrebbe fare particolare attenzione all’assunzione della cistina.
La cistinuria è un disturbo ereditario raro caratterizzato da un difetto nel trasporto degli aminoacidi, che provoca un’eccessiva quantità di cistina nelle urine. Questa malattia favorisce la formazione di calcoli renali, che causano dolore, infezioni urinarie ricorrenti e danni ai reni [12].
La cistinosi è invece una malattia genetica rara che causa l’accumulo di cistina nei lisosomi di vari organi e tessuti, inclusi reni, occhi, muscoli e tiroide [13]. Esistono tre forme cliniche di questo disturbo che comportano sintomi leggermente diversi e di diversa gravità.
- La cistinosi nefropatica infantile, forma più comune e grave della malattia, si manifesta nei primi mesi di vita con problemi renali progressivi che possono portare a insufficienza renale.
- La cistinosi nefropatica giovanile si manifesta durante l’infanzia o l’adolescenza, con sintomi meno gravi rispetto alla forma infantile, ma comunque con coinvolgimento renale significativo e possibili problemi in altri organi.
- La cistinosi oculare benigna colpisce principalmente gli occhi, con accumulo di cistina nella cornea che può causare fotofobia e problemi visivi, ma senza coinvolgimento sistemico degli altri organi.
Considera anche che la cistina può interagire con vari farmaci, tra cui quelli nefrotossici, chemioterapici, antiacidi, che trattano la cistinuria e che influenzano l’assorbimento intestinale.
Pertanto, prima di iniziare ad assumere un integratore di cistina, è sempre prudente informare il proprio medico così da evitare potenziali interazioni dannose o riduzioni dell’efficacia dei farmaci in uso.
Conclusione: Perché dovresti provare la cistina
La cistina è fondamentale per proteggere le cellule dai danni ossidativi e supportare la salute generale.
La cistina è fondamentale per proteggere le cellule dai danni ossidativi e supportare la salute generale. Se noti di avere una carenza di questo nutriente essenziale, gli integratori di Nutrasmart potrebbero essere la soluzione ideale per te.
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Fonti
[1] https://www.urmc.rochester.edu/encyclopedia/content.aspx?contenttypeid=19&contentid=Cystine
[2] https://www.valori-alimenti.com/cerca/cistina.php
[3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9865585/
[4] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33834608/
[5] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19103434/
[6] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8466274/
[7] https://www.mdpi.com/2075-4663/10/10/147
[8] https://typeset.io/questions/what-is-the-role-of-glutathione-in-eye-health-4b2bnjsi8q
[10] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5844662/
[11] https://go.drugbank.com/drugs/DB00138